PINOCCHIO

Struttura

Legno di acacia con corteccia, sensore a infrarosso con circuito elettronico di temporizzazione, lampadine Led verdi, motore (all’interno del “corpo”), altoparlante, articolazioni in ferro, guaine e fili d’acciaio, riproduttore stereo autoreverse con nastro magnetico contenente un testo parlato.

Interazione

Al solo passaggio (movimento) dello spettatore si accendono le lampadine verdi degli “occhi” e, in corrispondenza, l’audio con il testo: – My body, my body, give me back my body! Give me my body, mammina, I beg you… articolazioni in ferro, guaine e fili d’acciaio, riproduttore stereo autoreverse con nastro magnetico contenente un testo parlato.
Contemporaneamente a quanto detto sopra si muoverà avanti e indietro la gamba sospesa e senza “piede”.

Nota critica:
Pinocchio, appare vagamente come il Cristo della Pietà Rondinini, ma allo stesso tempo come un Pinocchio cyborg. D’altra parte Pinocchio è un ottimo esempio di scultura vivente, dalla morale particolarmente incerta e contraddittoria.
L’autore ce lo propone agonizzante, smembrato, implorante aiuto: rivuole il suo corpo. Come se il buon finale della commedia collodiana fosse nuovamente ribaltato: perché l’eterno Pinocchio dovrebbe lasciare il suo corpo-anima per diventare un bravo bambino?

Assistenza tecnica:
Mauro Magherini

Dimensioni:
1.90 m. di lunghezza

Courtesy Michael Schmitz